18 ottobre 2008
La 24h a Roma..
...alla fine poi sono diventata amica dei ragazzi (Marco e Fede) che hanno aperto il negozio di bici sotto casa nostra qui a Roma, mi ha presentato i suoi amici ciclisti e ho fatto un'uscita con loro, abbiamo anche cenato insieme un paio di volte, insomma siamo diventati amici! Certo che non è difficile quando si ha una passione comune, anche se loro sono tutti tecnici, parlano di misure, parlano tutti tecnici, io invece parlo solo di emozioni..e così mi hanno trascinato nella 24h di Roma! Ho raccolto un po' di informazioni su internet, ho visto fotografie e video...mi ha affascinato molto l'idea di correre nel parco degli acquedotti...e da quel momento mi sono organizzata perchè ciò avvenisse, ma con un plus..volevo trovarmi li, a fianco dell'acquedotto, all'alba..per godere della brezza fresca del mattino, per godere del sole che mentre sorge ti irradia di gioia e serenità, per godere della solitudine che solo certi orari ti concedono, in una gara super affollata..e così è stato..l'ho voluto fortemente ed è stato come per Bruseghin correre a fianco della muraglia cinese..(passatemi l'equazione) Le mie uniche esperienze ciclistiche in fatto di 24 h sono sul percorso di Cremona, che a mio avviso è fantasticissimo, pertanto non mi aspettavo grosse emozioni (a parte quelle cercate) dal percorso, sapevo che era prevalentemente pianeggiante, pensavo.."la solita romanata, a zero fatica..." Purtroppo il sabato e la domenica lavoro, quindi sono riuscita ad organizzarmi nel seguente modo: la gara è iniziata il sabato alle 12, eravamo un gruppo large misto, si c'erano anche delle ragazze..., io e Giancarlo ci siamo svegliati alle 4 della domenica mattina/notte, ci siamo fermati a fare una degna colazione e ci siamo recati al campo..Abbiamo trovato il nostro gazebo, tutti che dormivano tranne 3 ragazzi, uno in gara, Marco che aveva appena girato è andato a farsi una doccia calda (faceva un freddoooo) e Fede che al nostro arrivo è andato in tenda..io mi sono preparata e al ritorno del ragazzo mi sono messa subito a girare, erano le 5.27, avevo un faro sulla bici e un faro in testa, non c'era molta gente che girava perchè voi non lo sapete ma la gente li dorme, mica gira di notte, parlo dei romani ovviamente eheheheheh, li belli beati nelle loro tende monoposto, con il loro bel piumone...ah che bel...e vi dirò di più...mica avevamo i turni o gli orari di partenza, facevamo come cazzo ci pareva, vuoi girare? gira io dormo..inizialmente ero sconvolta, vista la precisa organizzazione dei lobos e galline...poi mi sono detta "..sti cazzi!" e via..volo alla partenza..niente chip di gruppo, ognuno aveva il proprio legato al polso e i "cambi" li facevamo al gazebo..sciallissimo..sono partita, non avevo mai provato il percorso ed ero concentrata semplicemente a non perdermi "speriamo che qualcuno mi superi almeno vedo la strada.." si parte, tutto piatto, ma l'atmosfera è coinvolgente e l'alba sta per arrivare, devo sbrigarmi, non voglio perdermi il film che mi sono fatta precedentemente in testa, vai vai..si va senza problemi, le gambe vanno, c'è troppa polvere, il mio sorriso mi stupisce, sento che sono felice e non mi contengo..eccolo, eccolo..ora ci sono, sono al suo fianco, sono sola e albeggia, lo vedo, lo vorrei toccare per sentirne il fluire dell' energia, ma non posso scendere dalla bici allora lo guardo, lo respiro, e nel mio immaginario la mia bicicletta si solleva da terra e comincia a fluttuare, seguendo un percorso verticale che mi porta fino alla manciata di stelle sopra il mio capo...sono di ritorno, ho fatto più di metà giro, tra un po' dovrei trovare un tratto un po' pesante, tutto sanpietrini!! e cazzo, è così, vaaffanccuullloo, mmaa èè tutttttoo ccoossìì, mmaa nnoonn fiinnissccee ppiiùù..etc etc, insomma il tratto finale è stato uno smaronamento non da poco, mi sono passate tutte le voglie di farmi un altro giro, così rientro al gazebo e trovo chi mi da il cambio. Trovo li ad aspettarmi Giancarlo che nel frattempo si è coperto bene con un piumone preso in prestito e per ingannare il tempo, grazie alla tecnologia, si stava guardando le gare di moto o macchine, chi lo sa..roba da uomini insomma..io mi rilasso un poco, nel frattempo un ragazzo si fa qualche giro..poi riparto per il secondo ed ultimo giro, stavolta senza fari, sono le 7.40 (ma c'è un treno che parte???) questa volta ci vedo BENE, eehehhehe e la pista si popola..i fotografi spuntano come funghi nei luoghi più inaspettati ed io concedo anche qualche sorriso qua e la, come una superstar...torno al gazebo e jjjjjjjaaaaaahhh, i primi sbadigli..finalmente alle 8 i miei compagni si degnano di svegliarsi, li trovo quasi tutti svegli, che si accingono a fare un po' di colazione, eh cazzo, dopo una bella dormita ci vuole no??, trovo Giancarlo con una bottiglia di birra in mano..minchia che coraggio, probabilmente si stava proprio rompendo le palle e si è dato all'alcool ehehehhe, saluto tutti e me ne vado, mi aspetta un bagno caldo, un'ora di sonno e poi al lavoro fino a sera, che do bale!! Alle 20.30, sto spazzando il negozio con la mia collega che mi chiede perchè non parlo... eh?? no sono un po' stanchina..ihihihihihih - per inciso, la giant è stata una signora, come sempre -
Ragazze ma la cosa figa sapete qual'è?? CHE HO GIRATO CON LA MAGLIA DELLE GALLINE...è un rapporto che non voglio interrompere, parlo sempre di voi con i miei amici ciclisti, non fate morire un gruppo, per me che sono qui, lontano dal mio trascorso di vita, indossare la maglia delle galline è emozionante quanto correre a fianco dell'acquedotto... ...a presto...
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3 commenti:
Ma brava la Betty Boop, finalmente si rivede una maglia delle Galline in Fuga in Action!
Grandissima Betty! Ti vogliamo vedere anche a Cremona...
Beh speriamo che a qualche gallina venga nostalgia..di correre!!!
Per Ghido: potendo, l'anno prossimo la faccio con le galline a cremona!!
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